martedì 18 marzo 2014

Aiuto, sono single! Che fare? (seconda parte)

Atteggiamenti dell'altro/a che possono costituire ulteriore ostacolo in una relazione

Forse leggendo la prima parte dell'articolo (che trovi qui: http://psichecuore.blogspot.de/2014/03/aiuto-sono-single-che-fare.html) non ti sei riconosciuto/a nelle difficoltà che ho elencato: questo potrebbe essere legato ad alcuni particolari atteggiamenti dell'altro che costituiscono un'ulteriore difficoltà all'instaurarsi di una relazione stabile. Vediamone alcuni.


a) Nella fase di frequentazione e conoscenza reciproca lui/lei a mette in atto senza accorgersene gli errori di cui abbiamo parlato nel precedente articolo e questo ti fa dubitare del fatto che lui/lei possa essere la persona giusta per te. 
Possibile soluzione: parlagliene con il dovuto tatto e discutete insieme di ciò che dovrebbe essere la relazione secondo ciascuno di voi: confrontate le aspettative e capite se potete andare insieme da qualche parte. Se le aspettative non combaciano, la scelta successiva migliore è darsi tempo per continuare a frequentarlo/a e cogliere ciò che di buono la persona ha da offrirti, senza forzare un cambiamento nè da parte tua nè sua. Il cambiamento potrà avvenire successivamente quando avrete stabilizzato la relazione e solo se entrambi sarete disposti a venirvi incontro. Se aspettative, idee e valori legati alla relazione di coppia non combaciano, puoi anche pensare di lasciar perdere quella persona, ma ricorda che spesso questa è una scelta legata alla paura del fallimento e all'insicurezza. Più costruttivo è provare, nonostante qualche difficoltà, in modo da non avere rimpianti più avanti.

b) Lui/lei ti dice: “il problema non sei tu, ma sono io, che non mi voglio impegnare in una relazione seria” . Potrebbe venirti voglia o di sottostare alle sue esigenze o di restargli comunque accanto nella speranza di farlo cambiare con la tua presenza. In entrambi i casi non otterrai molto: nel primo caso (cioè sottostando alle sue esigenze) dopo l'entusiasmo iniziale potresti stufarti di vedere che sei sempre tu a venirgli/le incontro e mai lui. Nel secondo caso (speranza di farlo cambiare) sappi che le persone non cambiano mai facilmente e soprattutto non cambiano se non sono esse stesse le prime a volerlo.
Soluzione: Se il tuo obiettivo è una storia seria, lascia perdere questo tipo di persone, a meno che tu riveda ciò che vuoi concordando che anche tu vuoi solo un'avventura, atteggiamento comprensibile e condivisibile se veramente sei sicura di volere questo, ma meno utile e alla lunga frustrante se il tuo obiettivo è una storia seria. In ogni caso le due cose (storia seria e avventura temporanea) non si escludono: si può anche decidere di avere una storia di solo sesso, in attesa di iniziare una relazione seria e stabile. Ognuno trova la soluzione più adatta a se stesso.

c)Lui/lei ti dice: “non riesco a dimenticare il/la mio/a ex”. Si possono fare discorsi analoghi al punto precedente: non sperare di essere proprio che tu gli fai cambiare idea subito. L'abbandono richiede un po' di tempo per essere “metabolizzato”. Se al momento in cui lo/la incontri per la prima volta ciò non è avvenuto, metti in conto che prima di pensare a qualcun'altro/a (cioè a te, per esempio) dovrai aspettare che questo tempo passi. Certo, la tua vicinanza da amico/a può aiutarlo/a a dimenticare l'ex, ma comunque non è una garanzia di successo: lui/lei potrebbe continuare a vederti solo come “l'amico/a che lo ha aiutato in un momento di difficoltà a dimenticare l'ex”, ma nulla di più.

d) Lui/lei ti dice: “per me sei solo un amico/a”: ti sta comunicando che si trova bene a parlare e a passare del tempo con te, ma per qualche ragione non vuole andare oltre l'amicizia, forse perché ci sono aspetti di te che non gli/le piacciono, o forse non la/lo attrai dal punto di vista fisico o potrebbe avere qualcun'altro per la testa o per altri timori personali. 
Soluzione generale: In ogni caso, tutte le volte che una persona ti dice: “Per me sei solo un amico” conviene approfondire e chiederle quali sono le ragioni per cui afferma ciò, perché questo può farti capire quali margini di azioni puoi avere per farle cambiare idea.
Se manca l'attrazione fisica forse la frase è definitiva: se non gli/le sei piaciuto/a in questo senso fin da subito, è difficile che cambi idea. 
In tutti gli altri casi, potrebbe anche cambiare idea, ma dipende da come agirai. Per far sì che cambi idea, potresti fargli notare aspetti di te che non conosceva o smentire quelli che non gli piacciono facendo qualcosa di diverso. 
Se ha un'altra persona nella testa, bisogna vedere come andrà a finire con lui/lei: se la sua è solo una fantasia irrealizzabile, su di te può anche cambiare idea. Ma se l'altro/a è una persona che conosce, che sta frequentando bisogna vedere come andrà a finire tra i due.
Se a bloccarla/o sono altri timori personali, affinché cambi idea sull'iniziare una storia con te, è importante che la persona li superi, magari anche con il tuo supporto.
 Inoltre il fatto che ti veda come un amico/a è anche una questione di tempismo: se vi frequentate da diversi mesi o anni e tu non hai ancora preso l'iniziativa (soprattutto se sei un ragazzo) o se non hai mostrato sufficiente disponibilità (soprattutto se sei una ragazza) può darsi che ormai la persona si sia rassegnata all'idea di vederti solo come amico/a. Ma puoi ancora stupirlo/a con comportamenti che non si aspetta (di disponibilità o iniziativa), smentendo l'idea che si è fatta di te. Ricorda però che a volte smentire un'idea di te che si è radicata nel tempo non è una passeggiata.

e) Lui/lei ti dice: “Mi interessi ma... non riesco a fidarmi delle persone, quindi non voglio una storia con te”. Probabilmente ti trovi davanti a una persona che si è sentita tradita o presa in giro in passato da qualcuno, magari anche più di una volta. Alla luce di ciò, il suo vissuto di mancata fiducia è perfettamente comprensibile. Quando si hanno esperienze negative ripetute si tende a pensare in termini assolutistici: “Se le persone che ho conosciuto in precedenza erano così, lui/lei sarà altrettanto”. 
Soluzione: Questa situazione richiede tempo, pazienza e molta comprensione da parte tua per essere risolta. Il tuo compito sarà quello di rappresentare per lui/lei un'eccezione. La prima cosa da fare è capire quali comportamenti e atteggiamenti dei suoi ex l'hanno spinto/a a trarre quella conclusione. Compreso questo, sai che non dovrai fare altrettanto. Se anche con il tuo aiuto la situazione non migliora, potrebbe essere una buona idea rivolgersi a un professionista in grado di ridimensionare questi pensieri.

f) Lui/lei è molto geloso (anche se non state ancora insieme): ti scrive continuamente, vuole spesso sapere dove sei, con chi e a che ora torni. Se da un lato questo ti fa capire che tiene a te, d'altro canto pensi anche che sia indice di scarsa fiducia nei tuoi confronti. Quasi ti senti mancare l'aria... 
Riflessione e soluzione: una relazione d'amore non dovrebbe mai darti l'impressione di essere asfissiante: se ciò accade, fagli notare che per te questo è troppo e parlatene insieme. Cerca di capire quali ragioni ha di essere così geloso/a. Forse si potrebbero ricondurre al punto precedente (ha avuto brutte esperienze con partner precedenti).

g) Lui/lei frequenta contemporaneamente altre persone. Anche se da un lato la cosa potrebbe infastidirti,  prova a capire le sue ragioni: con te non ha ancora preso un impegno fisso e definitivo, allora cerca di massimizzare la possibilità di conoscere anche altre persone. 
Soluzione generale: lascia che si prenda i suoi spazi per chiarirsi le idee. La sua scelta definitiva probabilmente dipenderà da quanto ciascuna persona che frequenta corrisponde alle sue aspettative. Chiedergli allora quali sono le sue aspettative potrebbe risultarti utile. Se non accetti che lui/lei esca con più persone per poi decidere, puoi anche scegliere tu di chiudere questo gioco prima di lui/lei facendoti da parte.
Attenzione: questa persona potrebbe anche non amare le scelte e di conseguenza non farne nessuna, rimanendo con tutti i suoi frequentatori in una situazione di ambiguità (il fatto che dopo molto tempo non si decida è un segnale di ciò). Chiediti se vuoi davvero stare con una persona che segue tale logica.

h) in passato ha tenuto in altre relazioni comportamenti che non ti piacciono (ad esempio tradire, andare a puttane, mentire, prendersi gioco di qualcuno, avere più relazioni in contemporanea, usare qualcuno solo come oggetto per il proprio piacere sessuale): il più delle volte in questi casi vale il detto “Il lupo perde il pelo, ma non il vizio”. Forse lui/lei riesce a trasmetterti bene l'idea che con te è diverso, ma fai attenzione: lui/lei potrebbe ricadere anche con te nei comportamenti avuti in passato e che disprezzi. 
Soluzione: Chiediti allora: “se dovesse ricaderci, io come la prenderei? Sono disposto/a a rivedere le mie idee e ad accettare quei comportamenti?”. Chiarisci fin da subito insieme a lui/lei quali comportamenti puoi tollerare e quali no. Sul fatto di voler cambiare i suoi comportamenti a tutti i costi, ho già speso molte parole in precedenza, quindi non mi ripeto.
Se mente e lo sa fare bene, apparendo perfetto ai tuoi occhi, ma comportandosi in modi che non ti piacciono alle tue spalle, forse ci vorrà molto tempo prima che tu lo scopra. E quando lo scoprirai come reagirai? Anche qui sta a te capire se puoi soprassedere o meno. Se si ama molto una persona le si può perdonare davvero tutto. Fino a che punto si può amare un'altra persona, soprassedendo ai propri valori personali è una questione su cui non mi addentro, perché è molto personale e ognuno ha una sua risposta a tal proposito. C'è anche chi preferisce non rinunciare ai propri valori e per questo preferisce chiudere una relazione o una frequentazione.

i) Dopo una piacevole serata passata in compagnia, conclusa con l'accordo di rivedersi o risentirsi nei giorni successivi, lui/lei non si fa più vivo: può darsi che in questa situazione tu inizi a chiederti che fine ha fatto quella persona, che ne è del bel feeling che si era creato tra voi, come mai non ha tenuto fede all'accordo preso... Magari ha avuto impegni improvvisi. 
Soluzione: La cosa migliore da fare è non stargli addosso, ma lasciargli/le i suoi spazi. Se gli/le interessi ti cercherà lui/lei. Cercalo/a tu solo dopo diversi giorni che non si fa vivo.

Ho discusso qui gli atteggiamenti e comportamenti problematici che più spesso possono verificarsi, sperando di esserti stata di aiuto. Potrebbero esserci anche altri modi di fare e di pensare problematici dell'altra persona, ma i possibili “copioni” nelle relazioni amorose possono veramente essere infiniti e non basterebbe una vita per scriverli! Se ne hai vissuti altri problematici ti invito a scrivermeli e a parlarmi di come li hai affrontati tu.

giovedì 6 marzo 2014

Aiuto, sono single! Che fare?

Spesso mi capita di sentire persone che si lamentano che “alla loro età” (solitamente compresa tra i 25 e i 35 anni) non sono ancora riuscite a trovare un/a partner stabile. Si chiedono e mi domandano: “Come è possibile che non l'ho ancora trovato/a? Come posso fare a trovarlo?”.
Di seguito proporrò una riflessione sull'età e alcune domande che puoi farti riguardo a come hai condotto finora la ricerca per trovare una storia seria.
Su questo tema c'è molto da dire, avremo modo di approfondirlo anche più avanti e sto già preparando una mini-guida con i punti salienti in proposito. Di seguito un riassunto della guida.

1. Riflessione: l'età sembra essere un aspetto determinante a giudicare dalle persone che si lamentano il problema. Perché la lamentela di non trovare un partner è così frequente tra i 25 e i 35 anni e soprattutto è frequente per le donne più che per gli uomini? In prima battuta verrebbe da dire che se è solo l'amore ciò che cercano, l'età è un fattore di poco conto, perché si sa, l'amore non ha età: può nascere a 10 come a 60 anni. Vedere che alcuni personaggi famosi come Madonna o J.Lo hanno partner di 20 o più anni più giovani di loro dovrebbe farti riflettere sul fatto che magari l'amore lo troverai sì, ma più avanti nel corso del tempo, magari con una persona molto più giovane di te.
Il problema dell'età connesso al trovare un partner può diventare invece più rilevante se non è solo l'amore in sè l'obiettivo, ma il desiderio di avere figli. Ecco allora che soprattutto per le donne questa spinta biologica si manifesta con tutta la sua forza.
Perché la lamentela non si manifesta prima o dopo questa fascia di età? Presto detto: prima dei 25 anni le persone hanno principalmente voglia di divertirsi, sperimentarsi, interagire con partner anche diversi. Il costruirsi una propria identità che passa anche per le diverse esperienze e relazioni è la priorità che di solito le persone di quest'età antepongono al bisogno biologico di avere figli. Dopo i 35 le persone invece o iniziano a rassegnarsi all'idea di non trovare un partner oppure assistiamo a una sorta di “seconda adolescenza”: iniziano a buttarsi nei contesti più disparati per conoscere nuove persone, finché, a forza di cercare, trovano qualcuno che fa al caso loro.
La lamentela di non aver ancora trovato l'Amore è ricorrente tra i 25 e 35 anni perché nella società odierna europea è opinione diffusa che quella sia la fascia di età in cui si compiono scelte determinanti della propria vita (lavorativa e relazionale). Anche se non ne si è del tutto consapevoli, le opinioni della società condizionano molto il nostro modo di sentire, pensare e agire. Questo si concretizza nel fatto che vi sono persone che si lamentano e sentono forte l'esigenza di trovare un partner anche per emulazione, per non "rimanere indietro" rispetto agli amici, colleghi e coetanei che hanno già un partner o che stanno mettendo su famiglia.

2. Alcune domande fondamentali da porsi: partiamo da te
Alla domanda “Come è possibile che non ho ancora trovato l'Amore?” rispondo con altre domande:
-Come l'hai cercato finora? Dove l'hai cercato? Talvolta il problema nasce proprio da qui: le strategie di ricerca e i luoghi di ricerca potrebbero non essere adeguati alla persona che credi di essere e a chi cerchi.
 Idee per superare questa difficoltà: amplia i contesti di ricerca, coinvolgi chi conosci, liberati dei canoni che dovrebbe avere l'ipotetico fidanzato/a.

- Dove hai trovato i principali ostacoli nel cammino di ricerca dell'amore?
a) nell'incontrare una persona nuova? Se sì, vedi il punto precedente.
b) Nell'iniziare una conversazione con lui/lei? 
Idee per superare questa difficoltà: se lui/lei ti viene presentato da qualcuno parti con domande ampie, ad esempio cosa le piace fare nel tempo libero o nella vita. Ascolta ciò che dice, sii curioso/a, ma non troppo invadente, dagli fiducia quando ti parla, intervieni aggiungendo elementi o domande a ciò che ha detto. Dagli spazio e non prendertelo per parlare solo tu per la maggior parte del tempo. Sii te stesso/a.
c) Nell'invitarlo/a fuori?
Idee per superare questa difficoltà: se sei indeciso sul posto in cui invitarlo/a chiedile/gli o informati su che posti le/gli piacciono. Ricorda che se c'è già interesse da parte sua, il posto è indifferente: l'importante per lui/lei sarà stare con te.
d) Nel suscitare il suo interesse? 
Idee per superare questa difficoltà: prestale/gli attenzione, mostrati entusiasta per ciò che fa e sostienilo/a. Crea un alone di mistero intorno a te, in modo che per curiosità sia lui/lei a cercarti.
e) Nel riuscire a sedurlo/a?
Idee per superare questa difficoltà: usa a tuo favore il linguaggio del corpo, che farai sembrare apparentemente ambiguo e casuale (sguardi, gesti, sfioramenti apparentemente casuali). Cura il tuo aspetto valorizzando gli aspetti positivi: anche l'occhio vuole la sua parte. Suscita la sua gelosia mostrando interesse per qualcun'altro/a e non più per lui/lei.

3. Potenziali errori da evitare:
-atteggiamento del tipo "io ti salverò"/fare l'eterno amico/a consolante/voler cambiare una persona a tutti i costi.
-fare il pallone gonfiato dandosi un sacco di arie.
-correre troppo/concedersi subito/messaggi e richieste sessuali troppo esplicite e premature.
-vivere dei propri sogni e illusioni.
-non farsi mai trovare/fare l'indeciso.
-pensare più al tuo tornaconto che al benessere dell'altro.
-atteggiamento rigido sulle proprie posizioni e di scarsa apertura e adattamento verso l'altro ( critiche ripetute all'altro o chiusura nelle proprie posizioni, scarsa comunicazione).
-avere poca fiducia nelle proprie possibilità.

Infine ricorda: ci sono vantaggi anche nell'essere single, come ad esempio la libertà di fare ciò che vuoi senza rendere conto a nessuno! Vi sono persone che sono single e stanno benissimo proprio per questo motivo e che ritengono che sia meglio stare single perché, dal loro punto di vista, avere una relazione con qualcuno implica anche modificare i propri atteggiamenti e gestire le piccole difficoltà quotidiane legate al rapporto, cose che essi non sono disposti a fare. Inoltre esistono anche persone che in coppia si lamentano del proprio partner e preferirebbero tornare single: anche questo atteggiamento dovrebbe farci riflettere. Si potrebbe concludere che l'essere umano, per sua natura, spesso cerca ciò che non ha  e, quando lo ha raggiunto, non sempre è soddisfatto, così cerca continuamente qualcos'altro che possa appagare il suo desiderio, in una ricerca senza fine, perché per definizione il desiderio non è mai pago.

Prossimamente parleremo degli atteggiamenti potenzialmente problematici della persona che ti interessa.

E tu, quali difficoltà hai trovato nella ricerca dell'Amore? E come le hai superate?
Raccontamelo nei commenti!